La promozione dell’anno scorso, la salvezza di quest’anno, il sogno Coppa Leonessa. Il Castel 2.6 è nato da poco ma ha già le idee molto chiare. Abbiamo fatto due chiacchiere con il capitano della squadra di Castelcovati, Andrea Alghisi, per capire meglio cosa gravita intorno all’universo biancoblu.
“Ho iniziato a giocare da quando avevo sette anni” – esordisce Alghisi – “Ho trascorso un pò di anni a Chiari quando era nel fiore degli anni, facevamo la Juniores Nazionale, è stata una bellissima esperienza da vivere, successivamente sono tornato a Castelcovati, prima nel calcio ad undici, poi in quello a sette”.
Calcio a sette che ha consentito agli amici di Castelcovati di riunirsi e formare il Castel 2.6 – “Una sera come le altre ci siamo ritrovati in quattro amici e parlando del più e del meno abbiamo deciso di fondare la squadra. Eravamo stufi del calcio a undici e degli allenamenti, volevamo un pò più di tranquillità. Avendo sempre giocato a calcio avevamo molte conoscenze, creare la squadra non è stato difficile”.
Castel 2.6 che nasce due anni fa e ottiene subito la promozione in Serie A – “Fino ad oggi, il salto di categoria è stato il momento più bello” – prosegue il capitano – “Non è stato facile, venivamo da realtà diverse, c’è stato bisogno di un periodo d’adattamento ma nonostante ciò, siamo stati promossi in Serie A, cosa non scontata ad inizio anno secondo me”.
Nell’ultima giornata, nonostante la sconfitta contro il Boca Sampa, è arrivata l’aritmetica salvezza in Serie A invece – “L’obiettivo è stato raggiunto, per noi è un buon risultato. Siamo contenti della stagione ma c’è un pizzico di rammarico, il nostro girone è molto equilibrato, nessuna squadra ha spiccato sulle altre, tant’è vero che fino a qualche giornata fa eravamo anche noi là davanti. Ci è mancata la costanza, non siamo giovanissimi, ci son stati momenti in cui eravamo in difficoltà a livello fisico. Siamo amareggiati perchè se avessimo avuto un pò più di fortuna a livello di assenze e infortuni potevamo dire la nostra fino alla fine”.
“Nel mese di gennaio” – aggiunge Andrea – “Abbiamo vissuto un bel momento, abbiamo fatto tre vittorie di seguito e siamo andati a giocare in casa dell’Atletico Verniciature, in caso di vittoria ci saremmo issati nelle primissime posizioni. Da febbraio in poi, causa assenze e infortuni, c’è stato un leggero tracollo ma, per fortuna, ci siamo risollevati con buoni risultati”.
Veniamo agli obiettivi per il prossimo futuro … “Il nostro scopo è quello, innanzitutto, di far bene la Coppa Leonessa, ci puntiamo tanto. L’anno scorso non abbiamo partecipato perchè eravamo impegnati con le fasi finali. Vogliamo lasciare il segno nell’albo di questa competizione. A lungo termine, vogliamo stabilizzarci in Serie A e cercare di giocarci il titolo”.
“Ci tengo, infine, a ringraziare Simone Bergomi. Con me ha creato la squadra, abbiamo scelto le divise, i giocatori, gli sponsor. Ha contribuito con forza alla costruzione della squadra”.