Oggi, per l’intervista settimanale, abbiamo avuto il piacere di scambiare due chiacchiere con Michele Brunelli, direttore sportivo della neopromossa Acz Verolese.
“Ho la passione per il calcio fin da piccolo” – esordisce il DS – “Non l’ho mai praticato ma mi ha sempre divertito ed interessato. Ho seguito con particolare attenzione le partite del calcio dilettantistico, mi hanno sempre incuriosito particolarmente. Nel 2019 ho avuto l’occasione di entrare nell’Acz Verolese con il ruolo di direttore sportivo. Mi trovo particolarmente bene perchè faccio parte di un grande gruppo di amici che, come me, ha vissuto con l’amore per il calcio”.
“A Verola” – prosegue Brunelli – “Si è sempre fatto calcio, ai tempi la Verolese fece la Serie D, per il paese è motivo di grande orgoglio. Noi nasciamo nel 2001 da un gruppo di amici che, all’oratorio, ha deciso di dar vita a questa squadra. L’anno scorso, la vittoria del campionato, è stata una delle soddisfazioni più grandi nella storia di questa società”.
Dopo una meritatissima promozione, quest’anno qualche difficoltà per i gialloblu – “La stagione in corso si sta rivelando abbastanza complicata, momenti di alti e bassi. Siamo in lotta per garantirci la permanenza in Serie A anche per la prossima stagione. Ci sono tante squadre in lotta per la salvezza, la classifica corta non aiuta, ci aspettano delle vere e proprie finali”.
Ben chiari anche gli obiettivi per il prossimo futuro … – “Nel breve termine, l’obiettivo è quello di mantenere la categoria. Ricordiamoci, però, che siamo nel Csi quindi, lato nostro, la finalità del progetto Acz Verolese è quella di integrare quanti più ragazzi possibili. Ragazzi giovani, del paese, che nel corso degli anni avranno il compito di portare avanti il progetto sulle basi da cui è nato il progetto: amicizia e passione per questo sport meraviglioso. Sono molto contento quando, il venerdì sera, durante le partite casalinghe, c’è un buon afflusso di gente, ci sono tante persone che seguono la squadra con interesse, in primis il nostro presidente Diego che non ci fa mancare nulla”.