Nel girone D di serie A Open CSI Brescia riflettori puntati questa sera sul derby del Mella: a Sarezzo i padroni di casa del GSTL Real Valle riceveranno la capolista PPZ 2014 per una delle sfide più attese del torneo. Il Real arriva all’appuntamento rinfrancato dalla prima vittoria stagionale ottenuta una settimana fa sul campo dell’Augusta; diverso il ruolino di marcia del gruppo di Ponte Zanano che fin dall’esordio ha affrontato il girone come un rullo compressore ed è inciampato solo una volta, due gare fa nella tana dei Queen. A raccontare le sensazioni della vigilia è il difensore Cristian Pizzata, roccioso difensore e uomo simbolo del PPZ, che nonostante sia ormai prossimo ai quarant’anni – e con alle spalle una carriera di tutto rispetto nel calcio a 11 – ha ancora la voglia e le motivazioni di un ragazzino.
“Veniamo da una bella vittoria contro la Lokomotiv che ci ha rimesso in carreggiata dopo la sconfitta con i Queen, la nostra bestia nera – spiega Pizzata – ma stasera sarà dura: il Real Valle si esalta di fronte alle squadre forti e per di più il nostro mister Moretti fino alla scorsa stagione era sulla loro panchina. Sono due squadre che si conoscono tra di loro, tanti sono amici fuori dal campo e quindi ci saranno grandi motivazioni da ambo i lati. Non sarà affatto una partita scontata, ammesso che in un girone come questo ce ne siano. Le formazione lumezzanesi sono davvero toste, ma ci sono anche Queen, San Giovanni e VSB: direi che per la lotta al titolo siamo almeno in sei“.
Approdato al calcio a 7 due estati fa dopo aver appeso le scarpette al chiodo con il VS Lume in Prima Categoria, Pizzata si è presto accorto di quanto il tasso tecnico della serie A Open sia cresciuto in maniera esponenziale dopo la pandemia, ma sono bastate poche partite per calarsi nella parte e fare la differenza anche nella nuova realtà.
“La squadra è in A da sei anni e io sono qui da tre: al primo siamo arrivati terzi, poi secondi, e ora speriamo nel titolo – prosegue lo stopper triumplino -. Quando ho deciso di smettere con il calcio a 11, alcuni amici mi hanno proposto di unirmi a loro al PPZ. A casa non riuscivo a star fermo ed ho accettato, pensando inconsciamente che sarebbe bastato fare un paio di corse per tenersi in forma e poi giocare la partita. Invece ho visto organizzazione, allenamenti intensi, ragazzi motivati e al tempo stesso umiltà. Si scherza, siamo amici, ma si lavora duro: siamo 14 titolari e tra di noi c’è competizione“.
Montichiari in C2, poi Fiorenzuola, Castiglione, Bedizzolese, Ghedi, Lodrino, Urago Mella, Valtrompia e VS Lume la tappe di una carriera ad altissimo livello che l’ha visto giocare a fianco di Cosimo Sarli (ex Toro e Southampton) – che lui stesso definisce “fuori categoria” – e contro avversari del calibro dell’ex rondinella Riccardo Taddei o l’ex cremonese Gioacchino Prisciandaro. Ma di quel mondo non sembra avere rimpianti.
“Devo ammettere che in questi tre anni mi sto divertendo forse di più rispetto all’ultimo periodo in FIGC: il calcio a 11 non mi manca e, al momento, non mi ci vedo nemmeno come allenatore – conclude Pizzata -. Come ruolo oggi faccio l’ultimo, grosso modo quello che facevo a 11, ma qui con il bomber di turno sei spesso uno contro uno ed è proprio questo che mi piace! Anche se ho quasi quarant’anni mi sento ancora competitivo e una squadra come il PPZ mi invoglia a continuare. Mi prendo un piccolo merito: essere entrato in un gruppo ancora acerbo e aver inculcato loro la voglia di vincere. I miei compagni sono davvero in gamba, hanno un grande potenziale e adesso l’hanno capito“.
Fischio d’inizio questa a sera alle 20.45 all’oratorio di via Pietro Dossena.