Parla il ds Bontempi del San Giorgio A: "la svolta con mister Bolpagni, ora si punta ai Provinciali".

Tra le “sette sorelle” che a Natale hanno brindato al titolo di campione d’inverno CSI Brescia ce n’è una che, in autunno inoltrato, ha deciso di scuotere l’ambiente con un esonero in panchina. E il cambio al timone ha dato immediatamente i suoi frutti: otto vittorie consecutive e primo posto in solitaria al giro di boa, con quattro punti di vantaggio sulle inseguitrici. Stiamo parlando del San Giorgio A, formazione di Cellatica attualmente in testa al girone E: a parlarci di questa rimonta è il direttore sportivo e vicepresidente Matteo Bontempi.

 

Dopo un’estate segnata dal trionfo in Supercoppa Brixia, qualcosa è andato storto.

“Una bella vittoria che tuttavia non ci ha permesso una preparazione estiva adeguata e siamo arrivati a inizio campionato un po’ scarichi. Dopo una partenza travagliata abbiamo deciso di cambiare allenatore. Da quel momento il cambio di passo e di gioco si sono visti e infatti sono arrivate otto vittorie di fila. Non pensavamo i risultati arrivassero così rapidamente, ma è il segno che la squadra era stata allestita bene”.

 

Cos’è scattato con l’arrivo di Giorgio Bolpagni?

“Il nuovo mister ha portato entusiasmo, ha apportato qualche correttivo a livello di preparazione e ha dato il suo imprinting aggiungendo un allenamento settimanale. La squadra ha ritrovato spirito e voglia e ha dimostrato di credere nel suo gioco”.

 

Ed ora, non ci si volta indietro e si punta dritti all’obiettivo.

“Sì, la squadra è ambiziosa, vogliamo vincere il campionato e fare strada nei Provinciali. Dopo il Covid siamo ripartiti dalla B: qui abbiamo subito conquistato la promozione, e l’anno dopo abbiamo vinto subito il campionato da neopromossa, mentre ai Provinciali abbiamo perso la finale contro il San Giovanni Polaveno. Un anno fa invece abbiamo sfiorato la Coppa perdendo ai rigori con il PSM. Veniamo quindi da annate positive ed è ora di raccogliere i frutti”.

 

C’è stata una partita che vi ha fatto definitivamente svoltare?

“Direi quella vinta 3-5 con l’Oratorio Sale, perché il nuovo mister è di Gussago e quindi l’ha sentita molto dal punto di vista emotivo e agonistico. Loro hanno un campo molto ampio, è stata dura”.

 

Quale avversario temete maggiormente?

“Oltre a noi vedo bene Antilopi Nere e Casaglia, sebbene quest’ultima al momento sia attardata. Con loro abbiamo fatto veramente fatica. Rdm gioca molto sull’agonismo e al momento ci è vicina ma forse è meno temibile di una volta”.

 

Di certo, ora tutti vi affronteranno come la squadra da battere.

“E questo i ragazzi lo sanno bene. Dobbiamo dare il massimo perché gli avversari contro di noi metteranno l’anima: se puntiamo in alto dobbiamo fare qualcosa in più. Ma credo in questo gruppo, è un’ottima fusione tra giovani ed esperti con un passato in categoria come il capitano Fabio Trombetta, il nostro trascinatore. L’ambiente è bellissimo, siamo orgogliosi della nostra realtà anche perché siamo tutti nativi o residenti a Cellatica: sentiamo forte il legame con il paese”.

 

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