"Lo spirito di gruppo è la nostra forza". Parla Michele Corsini, portiere e fondatore del Ponte Zanano

Il raggruppamento D della Serie A Csi è il classico “girone di ferro”, sono tante, infatti, le squadre allestite per poter provare a vincere il campionato, tra queste spicca il Csi Ponte Zanano, campione d’inverno con un punto di vantaggio sul San Giovanni

Abbiamo avuto il piacere di fare due parole con il portiere, nonché fondatore, della squadra biancorossa: Michele Corsini.

 

Raccontaci un pò la storia del Csi Ponte Zanano.

Noi facciamo parte della polisportiva Ponte Zanano, una frazione di Sarezzo. La polisportiva è formata sia da prime squadre (calcio, basket e pallavolo) che da giovanili. Noi, come Csi, siamo entrati a farne parte nel 2014. Io e un mio amico abbiamo fondato la squadra, lui veniva via dal Valtrompia e, non trovando una prima squadra dove giocare, si è cimentato con me nel mondo del calcio a 7, eravamo e siamo un mix di amici, compagni di squadra e ragazzi del paese. Al primo anno siamo riusciti a salire di categoria conquistando sul campo l’eccellenza (attuale Serie A), ma i nostri trionfi più soddisfacenti sono le due Coppe Leonesse vinte nel 2018/2019 e nel 2021/2022. Negli ultimi anni ci siamo qualificati per i provinciali uscendo sempre al primo turno, quest’anno le cose sembrano andare meglio, siamo primi in classifica, speriamo di continuare così.

Che campionato state disputando?

È il girone più difficile, nel nostro raggruppamento ci sono squadre fortissime. Noi siamo primi ma c’è tantissimo equilibrio, in sei punti sono racchiuse quattro squadre, sapevamo fin dall’inizio che sarebbe stata durissima ma ce la stiamo giocando bene. Abbiamo perso i due scontri diretti contro Queen e San Giovanni ma, per il resto, abbiamo fatto percorso netto vincendo abbastanza agevolmente quasi tutte le partite.

Quali sono gli avversari più pericolosi nella corsa al titolo?

Ci sono tante squadre parecchio forti, su tutte direi ovviamente il San Giovanni, non perdono mai… Hanno una realtà simile alla nostra, composta quasi interamente da ragazzi del paese, negli ultimi anni hanno vinto molto. Oltre a loro anche Queen e Aurora Lumezzane, sono organici importanti che han perso qualche punto di troppo inizialmente ma diranno la loro fino alla fine del campionato.  Poi ci siamo noi, è solo negli ultimi anni che ci siamo affacciati nelle zone nobili della classifica, siamo sempre stati visti come una squadra di amici, tutti ragazzi della zona, c’è un grande rapporto tra di noi, sia dentro che fuori dal campo. Tanti ragazzi quest’estate ci han chiesto di giocare perché gli piaceva lo spirito di gruppo e di famiglia.

Dopo tre anni con lo stesso allenatore, per questa stagione avete virato su una nuova guida tecnica …

Esatto, dopo tre stagioni abbiamo cambiato allenatore optando per mister Moretti, allenava fino alla scorsa stagione al Real Valle, noi lo abbiamo sempre corteggiato e lui ha sempre corteggiato noi, era un matrimonio che, prima o dopo, dovevamo riuscire a celebrare. Il mister ci sta dando un grosso plus, conosce benissimo gli avversari e prepara le partite in maniera attenta analizzando i vari particolari degli avversari. Ci trasmette una grande carica, siamo molto intensi. Negli ultimi anni, a parer mio, si era un po’ perso lo spirito agonistico del gioco, siamo più competitivi

 

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