Dieci vittorie e due pareggi in dodici partite, score invidiabile che ha permesso al Lepore Group di essere in vetta al Girone G di Serie A Csi in coabitazione con l’Indipendente De Roè.
Abbiamo avuto il piacere di scambiare due parole con Nicola Franzoni, fondatore e allenatore della squadra di Bedizzole.
Com’è nato il progetto Lepore Group?
La squadra, come tutti i Csi, è nata in amicizia. Il primo anno è stato il 2017, ho trovato lo sponsor che, appunto, si chiama Lepore e abbiamo iniziato. Per i primi tre anni abbiamo giocato a Ponte San Marco, dopo il Covid ci siamo accasati a Bedizzole. Abbiamo iniziato tra amici ma siamo andati forte fin da subito, peggio del terzo posto non abbiamo mai fatto. E’ stato un crescendo, ogni anno siamo riusciti a “tirar qui” amici che smettevano ad undici ed eccoci qui.
Ci faresti una panoramica su questa prima parte di stagione?
Per adesso sta andando molto bene, siamo imbattuti, dieci vittorie e due pareggi in dodici partite sono un ottimo rendimento. La nostra fatica, al momento, è numerica, abbiamo avuto diversi infortuni che ci hanno permesso di fare poche rotazioni, con la sosta invernale speriamo di recuperare qualche giocatore. Ce la stiamo cavando ma siamo al limite. Ci siamo trovati ad essere numericamente in difficoltà ma i ragazzi hanno reagito da grande squadra.
Ti immaginavi di essere qui all’inizio della stagione?
L’obiettivo è sempre quello di vincere naturalmente. Ovviamente il divertimento sta alla base di tutto ma, personalmente, se si vince ci si diverte di più. L’anno scorso abbiamo ammazzato il campionato, ci sentivamo pronti per vincere i provinciali ma, nel momento clou, abbiamo avuto qualche assenza pesante e ne abbiamo risentito. Quest’anno ci riproveremo sicuramente.
In vetta siete appaiati all’Indipendente De Roè …
Si, stanno andando a mille anche loro. Sono una squadra molto forte come noi. E’ composta da giocatori che hanno sempre giocato ad undici e sono qualitativamente superiori alla media. Sarà un duello acceso fino alla fine del campionato, decisivo sarà lo scontro diretto di febbraio. La prima che sbaglia credo che ne risentirà.
Ci sono state delle partite chiave in questo girone d’andata?
Assolutamente si, due su tutte. La prima è lo scontro diretto contro Independiente de Roè, è finita 1-1 ma all’ultimo secondo gli avversari hanno sbagliato un gol clamoroso a tu per tu con il nostro portiere, poteva tagliarci le gambe.
La seconda è la gara contro Pertica Bassa, eravamo sotto 6-4 a 7 minuti dalla fine ma con rabbia abbiamo ribaltato e vinto la partita 6-7, è stato un campanello d’allarme, abbiamo capito che avremmo dovuto darci una svegliata.
Infine, ci tengo a ringraziare tutti i miei giocatori, tra famiglie e lavoro il tempo libero è poco ma, con impegno e costanza, si stanno dimostrando professionali ed affidabili. Senza di loro il nostro progetto non esisterebbe.