Una finale tirata, risolta solo dalla prodezza balistica, dall’episodio che, come spesso accade, marca la differenza tra alzare una coppa o vederla alzare al rivale. La coppa in questione era la Coppa Leonessa, la finale quella che ha visto affrontarsi, sabato scorso all’oratorio di Castelcovati, i mantovani del Castello B e i franciacortini del Cazzago Sul Mare. A trionfare nell’edizione 2025 sono proprio i bresciani dal nome creativo.
Il 2-1 premia la squadra di Cazzago San Martino, composta da un gruppo di ragazzi che non amano passare inosservati. Il classico nucleo di amici che condivide la passione del calcio e che se non trova una squadra in cui portare la propria unione, la inventa. Ecco quindi la matricola Cazzago S.M., dove S.M. sarebbe stato troppo semplice ricondurlo al riferimento territoriale. Meglio qualcosa di evocativo, di caldo e vacanziero: Sul Mare, appunto.
Il cammino nell’ultima fase delle due finaliste era stato implacabile: i castiglionesi avevano superato 6-3 il Gso Gussago B ai quarti e 5-2 l’Oratorio Castelcovati in semifinale, rompendo il sogno degli avversari di giocarsi una finalissima sul campo di casa; il Cazzago si era invece abbonato al 3-1, imposto all’Ags Castenedolo e ripetuto nei confronti del Gso Monterotondo. I cammini delle due contendenti facevano pensare ad una finale aperta e la realtà ha confermato le attese.
Il primo tempo della sfida è bloccato. Nella prima metà della frazione il Cazzago spinge, costruisce ma non concretizza. Il primo caldo toglie ossigeno, la fatica avanza già nei 25’, il Castello B trova la via verso la porta, ma viene sbarrata da un paio di salvataggi importanti del numero uno bresciano. Il punteggio rimane 0-0.
Ma la gara si stappa a inizio ripresa. Il Castello ci prova dalla distanza, i guanti del portiere cazzaghese fanno muro, ma la punta mantovana è pronta a fare 1-0 in tap-in. Nemmeno il tempo di festeggiare che i black rimettono le cose a posto: fallo in area subito, rigore, trasformazione di Catalano. Dopo le due intense fiammate, si torna quindi sui binari dell’equilibrio. Col passare dei minuti le due formazioni ci provano ma il pari tiene, almeno fino al 19’, quando Buizza tira fuori dal cilindro una conclusione a giro che si insacca nel 2-1 franciacortino. Passati nuovamente in vantaggio, i bresciani provano a gestire, hanno l’occasione per chiuderla ma la falliscono e sul ribaltamento di fronte rischiano il 2-2: il palo salva il Cazzago Sul Mare e condanna il Castello B.
Coach Luca Manenti, 24enne alla guida di under 23, può festeggiare: «Il campo di Castelcovati lo conoscevamo bene, ci abbiamo giocato diverse volte, ha dimensioni simili al nostro, è grande, sapevamo di poter fare bene. Forse potevamo soffrire di meno, dovevamo convertire meglio, se lasci il risultato aperto può venir fuori l’avversario, loro avevano 2-3 begli elementi. Per il nostro gruppo è una grande soddisfazione. Siamo nati un anno fa, siamo amici che volevano giocare insieme. Io ero già fuori età per la categoria Top Junior, mi sono lanciato in questa nuova esperienza da allenatore e mi sono trovato bene. Mi piace, mi dà stimoli e mi diverte cercar di tirar fuori il meglio dai ragazzi. Il futuro? L’anno prossimo ripartiremo sempre dai Top Junior, abbiamo diversi 2007 su cui contare; perderemo 4-5 2003, ma sarà solo un arrivederci: tra due stagioni ci ritroveremo nella categoria Open, torneremo a giocare tutti insieme. Io compreso, da allenatore-calciatore».